Alcune liriche tratte dall'antologia poetica
Città di Salò 2009

Commento a cura di Rina Gambini

Come colomba senza laccio

Una continuità che oltrepassa le maglie dello spazio e del tempo, una presenza che travalica il corporeo, un amore che non conosce ostacoli, una fede che risolve ogni dolore: la lirica, profonda e sofferta, attualizza questi sentimenti in una visione del legame che, da terreno, si trasforma in puramente spirituale senza perdere il suo vigore e la sua efficacia. E le parole poetiche si adattano alla trasformazione divenendo sempre più eteree e alate, immettendo in una metafisica atmosfera di pace ed amore eterni.

L'ho lasciata
mentre piangeva per me.
Sono volata
mentre soffriva per me.

La consegno al Tuo abbraccio
perchè sappia che l'ascolto
come colomba senza laccio,
come presenza senza volto.

L'affido al Tuo sguardo
perchè capisca che le sono accanto
come faro che le indicherà il traguardo,
come silenzio divenuto canto.

Mi riscoprirà in una cascata di luce,
dove le rose spalancheranno i calici.
L'attenderò in un oceano di pace,
dove l'amore troverà le sue radici.

Sara Cordone
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