Alcune liriche tratte dall'antologia poetica
Cara Mamma...

Commento a cura di Rina Gambini

Sara Cordone è nata alla Spezia nel 1972 e si è laureata in Materie Letterarie all'Università degli Studi di Genova. Da diciassette anni insegna lingua italiana nell'Istituto Comprensivo di Erbusco, in provincia di Brescia. Molto impegnata nel campo dell'insegnamento, avendo partecipato a Corsi di Specializzazlone e a Commissioni di Lavoro sull'insegnamento della Lingua e Letteratura Italiana, è assai impegnata anche nella promozione della cultura, ed in particolare della poesia. Nel marzo 2008 ha pubblicato un volume di liriche, "Ascoltando le tacite stelle ", con Giovane Holden Edizioni, con cui ha subito partecipato a numerosi concorsi, di cui sta attendendo i risultati. Il volume è stato già più volte presentato e recensito in ogni parte d'Italia. Negli ultimi anni ha partecipato a numerosi premi letterari conseguendo risultati eccellenti: primi e secondi premi, sia per la poesia libera che per quella religiosa, e, ultimissimo, un prestigioso Premio speciale della Critica al Concorso Città di Salò 2009. In uscita un nuovo volume, "Dall'aurora al crepuscolo. E poi?", in cui sono raccolte le sue più recenti composizioni.

Il risultato di un assiduo impegno lirico, quale quello che persegue incessantemente Sara Cordone, è una poesia piena e sincera, che scava nell'interiorità e sa osservare ciò che ha intorno, traendo spunti di indagine nelle sfere recondite dell'io. Sia quando osserva la natura, sia quando si rivolge su se stessa, e nel ricordo sente con prepotenza tristezze, delusioni e contraddizioni, la poetessa spezzina sa tradurre in parole alate il suo sentire e sa costruire una poesia sobria e raffinata.

Ciò che non ti ho detto

Forse avresti voluto sentire parole diverse,
ma non sono stata capace di trovarle.
Forse avresti voluto sentire favole nuove,
ma non sono stata capace di inventarle.
Una nuvola di nebbia
avvolge il tuo viso,
mentre la timida luna
si specchia sul mare immobile
come il tempo che si trastulla
e indugia tra i grani di sabbia
portati dalla brezza.

Ciò che non ti ho detto,
cercalo tra i disegni
tracciati dai rami degli alberi
sulla coperta del cielo.
Ciò che non ti ho detto,
cercalo tra le scogliere
scolpite dalle onde del mare
sulla soglia dell'orizzonte.


Ciò che non ti ho detto,
ascoltalo sulle note portate
dal soffio irreale delle conchiglie
sepolte nella profondità delle acque.
Ciò che non ti ho detto,
ascoltalo nel silenzio solenne
delle orme di cose che furono,
dove nulla può più appassire,
dove nulla può più sbiadire,
dove neanche un sussurro
si può cancellare
e le voci vibrano
di melodie mai stanche.


Sara Cordone

Vai sempre avanti

Quante volte mi hai detto:
"Vai sempre avanti!"
Dietro ogni traguardo,
dietro ogni vittoria,
dietro ogni conquista
c'era il tuo sorriso ad attendermi.
Quante volte mi hai detto:
"Vai sempre avanti!"
Dietro ogni incertezza,
dietro ogni timore,
dietro ogni dubbio
c'era il tuo abbraccio a consolarmi.
Dimmi ancora:
"Vai sempre avanti!",
mentre le strisce rosse del crepuscolo
invadono il cielo
come frecce di fuoco.
Dimmi ancora:
"Vai sempre avanti!",
mentre i cavalli neri del buio
attraversano il cielo
come macchie d'inchiostro.


Dove ora tu intrecci corone di stelle,
i prati s'inebriano
al tocco della primavera fiorita.
Dove ora tu tessi ventagli di nuvola,
i fiumi s'increspano
al passaggio degli angeli messaggeri.
Dove ora tu navighi mari di luce,
la musica si spande
al soffio del vento impaziente.
Dove ora tu sei cullata dalle onde,
dove colori e ombre
si confondono in un velo di nebbia,
un giorno non lontano,
spero di riposare anch'io.


Nelle mie mani racchiudo
la tua ultima carezza terrena.
Nei miei occhi custodisco
il tuo ultimo sguardo terreno.
Nelle mie labbra conservo
le tue ultime parole terrene.


Sara Cordone

Ti sbagli

Ora tu credi che io non ti ascolti più,
che non possa dialogare con te
come facevo quando sfioravi il mio viso
e udivi le mie dolci parole.
Ti sbagli,
non sono lontana,
se solo ascoltassi
il fruscio delle tenere foglie,
il battito delle libere ali,
la melodia delle fresche acque.
Ora tu non sai comprendere
il grande disegno inciso lassù,
oltre le soffici nubi,
la rabbia è forte
come la tua incapacità di capire.
Ti sbagli,
non sono lontana,
se solo sapessi
quanto è grande il mio amore per te,
quanto sono delicate le mie carezze per te,
quanto è rassicurante il mio sorriso per te ...


Ancora più di prima,
io sono accanto a te.


Sara Cordone
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